Il tempo è una delle più grandi misteriose dell'universo. Non lo si può vedere, toccare o sentire, ma tutti possiamo percepirlo e siamo influenzati dalle sue mutazioni. Nella mitologia di molte culture, il tempo è stato visto come una divinità, un potere che governa il mondo e le vite degli esseri umani.
Chronos è il dio del tempo Greco, che ci arriva sindalla mitologia. È stato descritto come un vecchio con una barba lunga e bianca, che tiene in mano una falce per rappresentare il passare del tempo. Era considerato il padre degli dei e degli uomini, e si credeva che avesse il potere di far scorrere o fermare il tempo a suo piacimento.
Anche nella mitologia norrena, il dio del tempo era Chronos, ed allo stesso modo che nella mitologia greca veniva descritto come un vecchio con una barba lunga e bianca con in mano la falce del tempo, e considerato il padre di ogni cosa, dei, uomini, spazio.
Nella mitologia egizia, il dio del tempo era Ra, il dio solare. Era considerato il creatore dell'universo e il governatore del tempo e dello spazio. Era venerato come un dio onnipotente e onnisciente, che aveva il potere di controllare il ritmo del tempo e il destino degli esseri umani.
Il dio del tempo lo troviamo anche in altre culture, ad esempio nella cultura germanica (Tiwaz) o nella cultura cinese (Di).
In molte di queste culture, il dio del tempo era associato alla creazione e alla fine dei tempi, nonché all'eternità e alla ciclicità del tempo.
Precisazione:
Tiwaz non è stato esplicitamente descritto come un dio del tempo nella mitologia germanica. Tuttavia, come dio solare era associato al ciclo giornaliero del giorno e della notte e alla ciclicità delle stagioni, quindi aveva un legame con lo scorrere del tempo. Il suo ruolo inoltre, come dio della giustizia e dell'equità, può essere visto come simbolico del trascorrere del tempo e della inevitabilità della fine.
Ad ogni modo, in tutte queste culture, il tempo è stato visto come una divinità potente e misteriosa, che governa il mondo e le vite degli esseri umani. Anche se non possiamo vedere o toccare il tempo, sappiamo che è sempre presente e che ci influenza costantemente. Forse è questa sua invisibilità che lo rende così affascinante e misterioso, ma anche così importante e degno di essere venerato.